Anziana condannata per furto, avv. Riforme: "Vergogna"
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"In un paese dove a stento un imprenditore, un lavoratore, una famiglia arriva al 20 del mese, in un paese dove vivono e vegetano i cattivi maestri, dove si sperperano soldi pubblici in cose e attività futili, a Genova una pensionata di 78 anni viene condannata a 2 mesi e mezzo di reclusione per aver rubato per necessità un po' di carne in un supermercato. Non è un paese per vecchi, deboli, indigenti, per chi si ammazza di lavoro dalla mattina alla sera, questo, purtroppo, è un paese per furbi".
Lo dichiara, in una nota, il presidente di Avvocati per le Riforme, Agostino D'Antuoni. "La motivazione del giudice - aggiunge D'Antuoni - è risibile: la signora ha rubato non per necessità o per indigenza e questo perché oltre alla carne c'erano dei dolci. Dunque - conclude D'Antuoni - è dimostrato come per la giustizia i dolci sono beni di lusso...i soldi pubblici sono beni di consumo. Vergogna".
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