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"E' incredibile che il vicepresidente del Consiglio, che ha responsabilità apicali, possa ragionare in termini di diktat e ultimatum". Lo ha detto il presidente della Regione, Claudio Burlando, commentando le frasi di Angelino Alfano su tassazione e Iva.

Il Pdl, infatti, mantiene altissima l'attenzione sul tema dell'Iva e torna a minacciare la tenuta del governo nel caso non passi lo stop all'aumento. Un avviso al premier Enrico Letta arriva dal suo vice Angelino Alfano: 'Il destino del governo è legato al programma e, se non è realizzato, il governo non va avanti. Dobbiamo intervenire sulle tasse e detassare le nuove assunzioni. Sono questioni fondamentali e, a partire dall'Iva, la nostra linea è evitare l'aumento della tassazione. Anche Casini invita a rinviare l'aumento dell'imposta", è il messaggio forte e chiaro a Letta da Alfano, intervenuto telefonicamente in diretta durante i lavori del Festival del Lavoro a Fiuggi.


"Nei piani del Governo c'é anche la stabilità di bilancio. Bisogna scegliere, così non si va avanti molto. Bisogna che il Governo parli anche con qualcun altro, le Regioni - ad esempio - e poi faccia delle scelte. E' chiaro che l'Iva sarebbe meglio non aumentasse, perché è un danno, ma è un danno anche il costo del lavoro ed è un dramma il blocco della cassa in deroga o i ticket sulla sanità", sottolinea Burlando. "E' una scelta di politica finanziaria complessiva, che il Governo deve fare ma tasse o Iva o Imu - che generano incertezza e impedisce ai Comuni di fare i bilanci - non possono essere una bandierina di qualcuno messa lì a marcare il punto".