
La diffida è stata inoltrata anche al direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Liguria e alla sovrintendenza regionale. "Non risulta - spiegano Serena Spinato, presidente della sezione spezzina di Italia Nostra, e Stefano Sarti, vicepresidente regionale di Legambiente - che sia stata sinora espletata la procedura di verifica dell'interesse culturale, architettonico e paesaggistico della Piazza, delle sue pertinenze e degli alberi. Inoltre, non risulta essere stata né avviata né definita la procedura di verifica della condizione di pregio paesaggistico monumentale, storico e culturale del filare di alberi di pino presenti, in base a quanto previsto e regolamentato dalla Legge 10/2013. Le delimitazioni e limitazioni provocate dall'esistenza del cantiere - proseguono Spinato e Sarti - risultano ingiustificate, considerata la necessità di presentare un nuovo progetto e ottenere una nuova autorizzazione".
IL COMMENTO
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