cronaca

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"E' un problema per i condomini, ma lo è ancor di più per le imprese edili": Pierluigi D'Angelo è presidente di ANACI Genova, l'associazione degli amministratori di condominio. A una settimana dall'entrata in vigore del nuovo codice che regola il settore il primo effetto, dice, è quello di avere affossato l'edilizia legata ai lavori straordinari nei condomìni.

"Il nuovo codice impone di avere tutti i soldi necessari per i lavori, il che significa che in alcuni casi bisognerebbe anticipare anche 20 o 30 mila euro a famiglia. Una cosa impossibile, soprattutto in un momento di crisi", spiega D'Angelo. Risultato: i lavori si sono semplicemente fermati.

"Un problema per i condomìni, ma un dramma per le aziende edili", dice D'Angelo, che ricorda come il 60% dell'edilizia sia legato proprio ai lavori di ristrutturazione dei caseggiati. "Restano i lavori ordinari, sui quali non si applica la nuova regola, ma si tratta di cifre marginali rispetto all'intero settore".

Da ANACI Genova anche un appello ai sindacati edili, "perché si uniscano alla battaglia lanciata dagli amministratori e dalle associazioni dei costruttori edili per modificare la normativa".