
"Le sagre che hanno aderito al progetto - spiega l'assessore regionale all'ambiente, Renata Briano - devono rispettare un disciplinare preciso soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata. Nonostante la stretta di bilancio, siamo riusciti a mantenere vivo il programma, che è finanziato con i fondi derivati dall'Ecotassa. Un vademecum delle buone pratiche ambientali sulle quali la Regione ha investito attraverso un contributo di 200.000 euro, destinati alle province liguri. Con Ecofeste si diffondono le buone pratiche per contribuire alla cultura della riduzione dei rifiuti alla fonte".
Lo scorso anno sono stati raccolti in maniera differenziata e avviati al recupero oltre 25 mila chili di scarti biodegradabili, 9 mila chili di carta, 6.400 chili di vetro e 3.500 chili di olio, con una percentuale media sul totale di oltre il 73% rispetto al rifiuto prodotto.
Le Ecofeste si potranno distinguere perché indicate con un marchio che rappresenta un prato verde con il bollino ok.
IL COMMENTO
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