cronaca

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Sono ormai diciassette i giorni di blocco per il convoglio umanitario di Music for Peace.

cinque volontari, Stefano Rebora, Valentina Gallo Afflitto, Alvaro Daniel Gando Saenz, Claudia d’Intino e Sandra Vernocchi hanno subito uno stop forzato per le rivolte del popolo contro e a favore dell’ormai deposto governo.


Le violenze e le proteste a cui hanno assistito per giorni non hanno fatto in modo di far cambiare gli obiettivi di Music for Peace: consegnare il materiale raccolto grazie all’aiuto di tutta Italia e focalizzare l’attenzione sulla negazione dei Diritti Umani.

"Con questa mail - scrivono i volontari -  chiediamo che il governo Egiziano, come previsto dalla Quarta Convenzione di Ginevra, lasci transitare su suolo egiziano il convoglio umanitario Music for Peace ad apra il Rafah Border perche' i container trasportanti cibo e medicine possano raggiungere la loro meta"