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"E' stato raggiunto l'accordo per garantire il futuro del teatro Carlo Felice con l'obiettivo di tenere in vita una realtà importante per la città". Così il sindaco di Genova Marco Doria ha commentato a Palazzo Tursi l'intesa tra sindacati e vertici della Fondazione, firmata la notte scorsa dopo un'estenuante trattativa per risolvere la difficile situazione finanziaria della Fondazione lirica.

"Abbiamo compiuto un'azione di contenimento dei costi interni del teatro che si è concluso con l'accordo sindacale - ha sottolineato il sindaco -, un accordo che si aggiunge al precedente, stipulato con i sindacati Amt. L'intesa prevede l'uso di ammortizzatori sociali e anche un sacrificio da parte dei lavoratori".

Nel protocollo sono confermati i punti su cui si era acceso il dibattito nella passate settimane: contratti di solidarietà per un anno (con un massimo del 40% di taglio sull'orario di lavoro), presenza di tre rappresentanti sindacali ai lavori del consiglio d'amministrazione.

Inoltre, il sindaco e presidente della Fondazione Marco Doria si è impegnato a percorrere in tempi brevi tutto l'iter burocratico e politico per poter garantire la cessione di un immobile di prestigio di proprietà comunale alla Fondazione, allo scopo di accrescerne il patrimonio a bilancio. Si chiude così la prima parte della vertenza.

La prossima settimana sono previsti tre appuntamenti: lunedì il Cda della Fondazione con il presidente Marco Doria prenderà atto del protocollo d'intesa e lo dovrà ratificare; martedì è fissata una assemblea dei lavoratori in cui i sindacati illustreranno i termini dell'accordo e, presumibilmente il giorno successivo, sarà organizzato un referendum tra i dipendenti per accettare o respingere il pacchetto.