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Circa 50 milioni di euro dai risparmi e 30 milioni dall'inasprimento dell'Imu per pareggiare gli 80 milioni di euro di risorse mancanti: è l'equilibrio trovato dal bilancio previsionale 2013 del Comune di Genova presentato oggi pomeriggio a Palazzo Tursi in consiglio comunale.
 
La tassa di soggiorno a Genova non aumenta. Le entrate previste dalla tassa dei rifiuti passano dai 110 milioni di euro della Tia nel 2012 ai 121 milioni della Tares nel 2013.

Aumenta l'Imu sulla prima casa dal 5 al 5,8 per mille, i canoni concordati dal 7,6 al 9,5 per mille. A fronte degli 882 milioni di euro disponibili a inizio 2012, il bilancio 2013 del Comune di Genova poteva contare su circa 802 milioni di euro.
 
"E' obbligata una maggiore imposizione fiscale per salvare i servizi", ha detto il sindaco Marco Doria. I settori comunali che assorbono più risorse sono, nell'ordine, le politiche sociali, la scuola, la cultura e il turismo, la polizia municipale e lo sviluppo economico.


"Non c'è al momento alcun atto amministrativo del Comune di Genova che preveda di privatizzare dei pezzi di Amt". Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. "C'è il bilancio comunale 2013 che prevede degli stanziamenti funzionali alla sopravvivenza di Amt - ha sottolineato - e senza tale bilancio Amt chiude.

Il sindaco ha poi spiegato che obiettivo del Comune e fare in modo che sopravvivano Amt, Carlo Felice, Fiera di Genova.
 
I consiglieri comunali dei gruppi Lista Doria, Sel e Fds, avevano espresso "la loro contrarietà alla privatizzazione dei servizi pubblici locali del Comune di Genova".