cronaca

50 secondi di lettura
Tutte le strutture sanitarie della Regione Liguria  sono state attivate per il caso delle confezioni di pesto sospettate di contenere botulino.



“Stiamo seguendo  con la massima attenzione dal primo momento questo possibile rischio botulino emerso dalle  procedure di autocontrollo su una partita di pesto distribuita in Piemonte  eseguite dalla stessa  ditta produttrice  Bruzzone e Ferrari di Genova-Prà alla quale va il nostro apprezzamento per aver provveduto, insieme con gli operatori sanitari, a ritirare subito il prodotto dal mercato che appartiene al lotto 13 G03 con scadenza 9 agosto 2013.I campioni sono ora all’Istituto Superiore di Sanità per essere analizzati”, spiega l’assessore alla Salute Claudio Montaldo.

L’assessorato alla Sanità della Regione Liguria fa appello i cittadini di controllare eventuali confezioni di pesto della ditta Bruzzone e Ferrari in loro possesso che appartengono alla partita “incriminata” , di non consumarle e di consegnarle alla Asl o al negozio o supermercato  di acquisto.