cronaca

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Aggredita e sfigurata con l'acido che le è stato gettato sul viso: vittima una donna genovese di 46 anni, che ha riportato ustioni al volto e alle braccia. L'aggressione è avvenuta all'ospedale Galliera di Genova, dove la 46enne lavora come impiegata in un'impresa di pulizie.

"Non so nulla, non riesco a immaginare chi possa essere stato''. Cosi' l'ex marito ha risposto agli investigatori che lo hanno sentito stamani come testimone sulla vicenda. L'uomo, che fa l'operaio, è stato rintracciato nella propria abitazione qualche ora dopo l'aggressione dai carabinieri che cercano di ricostruire la vita sentimentale della donna per scoprire l'autore del gesto.

La donna, che è stata ascoltata dai carabinieri del nucleo radiomobile impegnati nelle ricerche dell'aggressore, è stata intanto trasferita d'urgenza all'Ospedale San Martino, nella clinica oculistica, perché l'acido le ha provocato, tra l'altro, una ferita a un occhio.

L'impiegata delle pulizie è stata aggredita all'interno dell'ospedale Galliera, e non in strada come era stato segnalato in un primo momento. Dopo avere richiuso l'armadietto in una sala riservata al personale, si è incamminata verso l'uscita quando è stata affrontata da un uomo. Le sue urla hanno subito fatto accorrere alcune colleghe che hanno tentato di alleviarle il dolore con dell'acqua prima di portarla al pronto soccorso.
Dagli ultimi controlli, fortunatamente è emerso che la donna non dovrebbe rimanere deturpata in viso dal momento che l'acido ha aggredito gli strati superficiali dell'epidermide non provocando, così, lesioni profonde e anche la ferita all'occhio, quella ritenuta più grave, si sarebbe rivelata una sofferenza alla cornea, per cui la 46enne non dovrebbe perdere la vista.
E intanto sulla drammatica vicenda arrivano le prime dichiarazioni:
"Non abbiamo idea di chi possa essere l'aggressore, potrebbe essere stato chiunque. Bisogna rispettare la privacy della vittima, che è sotto choc'', così ha commentato un parente della donna aggredita.
Reazioni anche dal mondo politico con il senatore Antonio Gentile che afferma: " L'ennesimo, gravissimo episodio di utilizzo dell'acido muriatico come aggressione ci pone il problema della sua commercializzazione: è fin tropo evidente che il problema non è la sostanza, ma il suo utilizzo criminale. Dobbiamo intervenire".
Nessuna notizia trapela ancora dall'ospedale S.Martino: "'La paziente - fanno sapere dal centro medico - resta in prognosi riservata''. Al momento è escluso l'intervento ma sono attese le valutazioni dei medici che l'hanno in cura. L'occhio sinistro ''è fortemente infiammato - prosegue il bollettino medico - ma non presenta lesioni significative''.