
''In ogni democrazia civile un personaggio condannato per fatti gravi come la corruzione di giudici nel caso Mondadori, condanna caduta in prescrizione per decorrenza dei termini e frode fiscale nel caso Mediaset - sottolinea Doria - sarebbe esautorato dal suo stesso partito. Questo in Italia non accade perché Berlusconi del suo partito è il padrone''
IL COMMENTO
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