politica

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Gentile Direttore Paternostro,
mi permetto per la prima volta scriverle a seguito del suo intervento del 19/8 u.s. dal titolo “ Tursi : o si fa o si va a casa”.

Da alcuni mesi , da cittadino genovese, da direttore di una Fondazione che opera da 150 anni in ambito scolastico e socio/assistenziale, e da suo sincero “estimatore” non riuscivo a comprendere la sua ossequiosità eccessiva nei confronti del Sindaco Doria e di questa Giunta.

E’ vero che un Giornalista deve, con fair play, mantenere buoni rapporti con tutti ma un bravo Giornalista deve comunque far risaltare le cose che non vanno e purtroppo con questa Giunta la Città di Genova sta silenziosamente e nell’indifferenza di tutti ( mass media compresi ….purtroppo…..) letteralmente morendo.

Il non decidere, l’avvitarsi su decisioni che ad un passo dall’essere prese ( o addirittura già prese!)  vengono poi rimesse in discussione, lo snervante ed inconcludente immobilismo e il tentativo di salvare un consenso elettorale ( ! ) stanno mettendo una Città in ginocchio.

Per continuare a vivere Genova ha bisogno, subito, del terzo valico e della gronda, di liberarsi una volta per tutte del fardello clientelare delle aziende partecipate, di una Giunta che sappia guardare al privato con serietà e fiducia, che innovi con coraggio e che incida sul lavoro e sull’economia della piccola e media impresa, che valorizzi e bonifichi il Centro Storico ecc. ecc.

Il Sindaco Doria, sicuramente una brava ed onesta persona, sembra il “classico” Professore che cerca di spiegare e spiegare e rispiegare le cose ma non decide e il non decidere, oggi, è il male peggiore per questa Citta’.

Ci piacerebbe che nei suoi settimanali incontri con il Sindaco lei avesse lei un po’ più di coraggio nell’esporre le perplessità ed il malessere che il cittadino medio genovese sta vivendo nei confronti di un’Amministrazione Comunale ferma ed immobile, in perenne stallo nel non far niente!

Qualcuno ha il coraggio di “ricordare” al Sindaco Doria che Genova ha:

- L’IMU e la SPAZZATURA fra le più care d’Italia
- Il biglietto dell’autobus più caro d’Italia
- Il costo per il parcheggio in strada più caro d’Italia
- I carrozzoni dell’AMT che costano ai cittadini genovesi ( ignari ….) milioni e milioni di euro tutti gli anni
- I canoni per gli ambulanti più cari d’Italia e
- dulcis in fundo, recentissima, la notizia che abbiamo anche le tariffe per l’acqua fra le più care in assoluto !

E quello che sa fare il Sindaco è aumentare ulteriormente l’IMU e la TARES , dopo che l’anno scorso, in diretta streaming e su facebook/youtube  aveva giurato e spergiurato che sarebbe stato l’ultimo aumento IMU!!!!

Politiche assurde ed incomprensibili ( simil anni 80 ) che stanno distruggendo il ceto medio genovese.

E’ una Città , Genova, che non si è mai aperta ad una vera sussidiarietà , che difende con pervicacia assurda ed assolutamente fuori del tempo il “tutto pubblico” sino all’eccesso, che non guarda neppure ad una cooperazione virtuosa fra pubblico e privato, ed oggi assomiglia sempre più , drammaticamente, alle Città del Sud di cui spesso leggiamo sui giornali o nelle classifiche agli ultimi posti per qualità della vita sul Sole 24 Ore.

Se la società civile non batte un colpo, la Giunta Doria e l’incredibile mix di Lista Doria /SEL e una parte del PD ( con qualche grillino battagliero …) porterà Genova ad una situazione tale che risollevarla sarà poi impossibile.
Allora veramente è meglio riandare a votare per il bene della Citta’!
Condivido in pieno la frase dell’Onorevole Cofferati : “ vi è da parte della Giunta Doria un rallentamento impressionante nelle decisioni”.

Se non si cambia rotta a 360 gradi le scriverò fra un anno dicendole che tutto è perduto ( veramente però!) e che i nostri figli dovranno veramente andare a cercare lavoro fuori Genova.
Milano, Torino, Firenze, Bologna sono vent’anni avanti rispetto a Genova e noi continuiamo a restare immobili e a difendere lo status quo di ASTER/AMT/CARLO FELICE/AMIU/etc!

Pazzesco!!!
Se non fosse vero sarebbe da vergognarci pubblicamente tutti per quello che stiamo, silenti, accettando.
Spero abbia avuto la pazienza di leggere queste mie semplici riflessioni e spero anche possa trovare il tempo per rispondermi.
La ringrazio in anticipo qualora ciò avvenisse.
Cordiali saluti e buon lavoro e ….si ricordi del malessere dei Cittadini quando a settembre riprenderà i suoi incontri settimanali con il Sindaco.


Gianluigi Magaglio
Direttore della Fondazione Contubernio D’Albertis