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Il comune di Genova rischia il default. L’aumento dell’IMU sulla prima casa, dopo l’abolizione dell’IMU stessa diventa inapplicabile. E il bilancio è già approvato. Come Genova ci sono altre tre comuni in Italia: Milano, Bologna e Verona.
 
A lanciare l’allarme è a Primocanale il responsabile finanze degli enti locali di Anci Franco Floris: “Quattro città in Italia hanno approvato quest’anno il bilancio aumentando l’IMU sulla prima casa: Milano, Bologna, Verona e Genova. Visto che il governo ha deciso di stornare ai comuni sulla base dei bilanci del 2012, la domanda è: la differenza chi ce la mette? Se non ci saranno correttivi, senza quella differenza questi comuni vanno in default.

Non parliamo di migliaia di euro, ma di milioni di euro”. La situazione si fa sempre più intricata e Floris non risparmia critiche al governo:

“Ad oggi lo Stato non è in grado di dire cosa fa sull’Imu del 2012, c’è una forte confusione. L’elemento è stato gestito in modo maldestro, da molto tempo”.
 
Non c’è soltanto il caso dei quattro comuni. Più in generale, dice Floris, ci sono grossi problemi di coperture finanziarie: “L’imu non è ancora superata economicamente. La prima rata non è ancora coperta. Manca ancora quasi la metà. Sulla seconda rata non si sa neppure di cosa si sta parlando. Il problema di questa Italia incapace e inefficiente è che si colpiscono sempre le fasce più deboli e i comuni”.