porti e logistica

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Prima partenza il 26 marzo 2014: il porto di Genova festeggia l’annuncio di P&O Cruises, che fino al 15 ottobre farà tappa a Genova con la nuova offerta Fly-Med Ventura. Dalla Lanterna  a Venezia, facendo scalo in Corsica, Grecia, Montenegro e Croazia e ritorno. Varata nel 2008 alla Fincantieri di Monfalcone, Ventura è un gigante del mare da 294 metri di lunghezza e 116mila tonnellate di stazza, ed è la più grande nave da crociera gestita da una compagnia inglese. Può ospitare fino a 3mila passeggeri, ed è stata recentemente rinnovata con un programma di refit che ha aggiunto 18 cabine extra lusso, una spa e diversi ristoranti.

In un’intervista l’amministratore di P&O Cruises, Carol Marlow, spiega che la scelta di Genova è dovuta alle bellezze della città, ma anche alle potenzialità logistiche, che grazie alla vicinanza di autostrada, porto e aeroporto renderà più semplici e veloci i trasferimenti dei crocieristi. Una buona notizia, che arriva a poche settimana dalla doccia fredda dell’addio di Royal per il 2014. Ancora presto per fare stime, ma con una rotazione quindicinale e 3mila passeggeri, l’arrivo di Ventura ridurrà certamene il calo dei crocieristi. Una buona notizia per il porto (anche se al momento da Stazioni Marittime non confermano la notizia), ma anche per la città, visto che dalla Compagnia sottolineano le bellezze di Genova e del suo centro storico: ora starà al territorio farsi sotto per rendersi appetibile, magari con pacchetti che propongano una o più notti in città prima dell’imbarco.

E ritorni positivi li aspetta anche l’aeroporto: con la quasi totalità dei passeggeri attesi dall’Inghilterra, è probabile che ai voli di linea di Ryanair e British Airways che già collegano Londra a Genova si aggiungano anche linee charter dedicate ai crocieristi. Dal Colombo fanno sapere che ci sono già contatti in fase avanzata per l'avvio di collegamenti charter con Manchester, Birmingham e Londra, e non si escludono altri voli per consentire pacchetti che mettano insieme crociere e pernottamenti. Insomma: l’occasione è di quelle da sfruttare, e non è da escludere che se l’esperimento del 2014 andrà bene C&O non decida di investire nuovamente sul porto di Genova anche in futuro.