porti e logistica

1 minuto e 3 secondi di lettura
"Serve una nuova legge" "No, intanto approviamo questa riforma e poi la cambiamo strada facendo". Duello televisivo a Primocanale tra il senatore Pdl Luigi Grillo, padre della riforma, e Luigi Merlo, presidente del porto di Genova ed ex di Assoporti, l'associazione nazionale dei porti italiani.

"Ci sono autorità portuali che non riescono a chiudere i bilanci, porti dove arriva una sola nave" incalza Merlo "mentre noi che abbiamo traffici rischiamo di perdere possibilità perché ci viene dato lo stesso peso loro. Bisogna sfoltire".
"Non è vero, l'Europa non ce lo chiede, e poi come possiamo andare in Toscana, in Lazio ad esempio a dire che cancelliamo le autorità portuali? Non è questa la strada" replica Grillo.  

L'autonomia finanziaria? "Bloccata dai burocrati che continuano a vanificare gli sforzi della politica. La colpa? Della politica che non riesce ad imporsi e mi vergogno di essere italiano per questo" dice Grillo. "E' vergognosa la trafila per ottenere il finanziamento per il ribaltamento a mare" dice Merlo.

Ma alla fine, nonostante alcuni punti di convergenza, continua a pensarla allo stesso modo sul metodo e su alcuni punti strategici, come la pianificazione nazionale del settore.