cronaca

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Nei programmi di Comune e Amt non rientra alcun aumento tariffario”: con questa precisazione,  in una nota emessa nel pomeriggio, Palazzo Tursi e l’azienda di trasporto pubblico genovese hanno smentito il lancio di agenzia secondo il quale il presidente di Amt, Livio Ravera, avrebbe parlato di possibili revisioni tariffarie in futuro. “Nel rispondere a un consigliere comunale, l'amministratore unico di Amt ha semplicemente ricordato che la convenzione con Trenitalia per il biglietto integrato dovrà essere ridiscussa alla sua scadenza ordinaria a fine 2013. Ciò non significa che sia previsto un ulteriore adeguamento tariffario”, precisano Comune e Amt. Sentito da Primocanale, Ravera non è voluto intervenire, limitandosi a rimandare al comunicato stampa diramato nel pomeriggio. 

Smentita di Comune e azienda, ma le tensioni non sono mancate. In mattinata toni infuocati con l’attacco a giunta e Amt da parte del gruppo della Lista Doria. Preoccupazione tra i banchi del centrodestra: “Amt ha presentato il piano di revisione delle linee, ma si tratta di interventi a spot senza un piano strategico – dice la capogruppo del Pdl Lilly Lauro – Tra l’altro a fine anno scadrà il contratto di servizio Comune – Amt, e il rischio è che con i suoi problemi di bilancio l’azienda non sia in grado di aggiudicarsi nuovamente il contratto”. Una preoccupazione, secondo Lauro, condivisa anche dalla giunta comunale.

"Quello che vediamo è un'azioenda che sta tagliando i servizi, ma la nostra critica è che quando si parla di mobilità non si può solo difendere l'azienda, ma si dovrebbe difendere anche il servizio pubblico", dice il capogruppo della Lista Doria, Enrico Pignone. "Bisogna avere una visione del servizio ai cittadini. Il taglio puro e semplice dei servizi è un errore sia per l'utenzia per l'azienda. Serve una regia del Comune, che al momento manca", conclude Pignone.