
''La legge di stabilità la vedrete domani sera, pomeriggio, - ha aggiunto il Presidente del Consiglio - sarà pluriennale perché vogliamo intervenire sul lungo periodo, per tre, anni per dare certezze a imprenditori e lavoratori''.
Ci sono però le prime indiscrezioni. Come l'esclusione del patto di stabilità interno ''al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale''. E' quanto prevede una prima bozza in cui dalla norma si calcolano oneri ''sull'indebitamento e sul fabbisogno di 1.000 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1.000 milioni per l'anno 2015''.
E poi ci sono i tagli alla sanità: un miliardo nel 2014 ed ulteriori riduzioni dei finanziamenti al comparto anche nel 2015 e 2016 per complessivi 4 miliardi.
E poi ancora il blocco dei contratti nel pubblico impiego relativo al triennio 2010-2012 viene esteso fino al 31 dicembre 2014.
''Per le amministrazioni statali, compresa la Presidenza del Consiglio dei ministri, la spesa per le prestazioni di lavoro straordinario va ridotta, rispetto alle risorse finanziarie allo scopo assegnate per l'anno finanziario 2013, del 10% a decorrere dall'anno 2014''
L'aliquota di base della Tasi (cioè della tassa sui servizi indivisibili della casa) è fissata all'1 per mille. La Tasi è una delle due componenti della nuova Trise, l'altra è la Tari e rappresenta l'imposta sui rifiuti.
''E' istituito in tutti i comuni un tributo sui servizi comunali, denominato TRISE che si articola in due componenti: la prima, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani(TARI); la seconda, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (TASI)''.
E c'è anche il contributo di solidarietà per le pensioni oltre i 100.000 euro "con la finalità di concorrere al mantenimento dell'equilibrio del sistema pensionistico". Il contributo sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150 mila, del 10% oltre i 150 mila e del 15% oltre i 200 mila.
Intanto il ministro della Salute Lorenzin ha spiegato di aver detto no a ulteriori tagli al saettore sanitario: "Ho detto con grande chiarezza che il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) non può sopportare i tagli che abbiamo letto sui giornali, da 1,5 a 3 miliardi".
IL COMMENTO
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