cronaca

1 minuto e 27 secondi di lettura
"Non date retta a troppe indiscrezioni tutte foriere di cattive notizie che hanno riempito i giornali di oggi. La legge stabilita' la faremo oggi pomeriggio". Cosi' il premier Enrico letta si limita a rispondere ad alcune domande sulla legge di stabilita'.


"Sì", l'accordo sulla legge di stabilità c'è: il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni risponde così a chi gli chiede se quindi l'accordo e' stato fatto. "Le trattative le avevamo fatte prima che io partissi domenica sera, ieri siamo andati da Napolitano e adesso siamo nella fase di stesura dei testi".


Sia i "fabbisogni standard sia i costi standard soprattutto in campo della sanità" saranno individuati "attraverso una spending review" che consentirà di trovare "spazi per economie in questo campo", perché "ce ne sono": così il ministro Saccomanni a margine dell'Ecofin commentando la legge di stabilità.


"Una legge che dà un forte sostegno a imprese e lavoratori, mantiene l'obiettivo di rimanere nei limiti europei" e "per la prima volta c'è un forte incremento della spesa per investimento" laddove "negli altri anni si sono fatti quadrare i conti tagliandola", ha aggiunto Saccomanni.


"Stiamo lavorando alacremente, ma ancora non abbiamo trovato la quadra. Comunque i tagli saranno meno del previsto". Lo ha detto all'ANSA il ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio, parlando dei tagli alla sanità previsti dalle prime bozze della legge di stabilità.


Nella sanità "ci siano ancora sprechi che vanno assolutamente tagliati, ma ciò non può avvenire con tagli lineari": e' il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad affermarlo nel corso di Tg2 Insieme.