cronaca

1 minuto e 10 secondi di lettura
Mentre il caso Datagate coinvolge anche l'Italia, parla, a Live News, Claudio Scajola, che fu Presidente del Copasir dal 2006 al 2008.

Scajola spiega: "Ogni notizia va sempre approfondita, vagliata e confrontata. Io posso essere testimone anche oculare: nel 2007 ho fatto visita all'Nsa, dove stavano iniziando una grande attività di controllo, con avanzatissime tecniche nell'ambito della guerra al terrorismo internazionele e nella caccia a Bin Laden. Mi colpì molto il fatto che venissero intercettate ogni giorno 1 miliardo di telefonate. L'Nsa disse che con un'apparecchiatura speciale veniva riconosciuta l'inflessione delle parole e si potevano riconoscere le persone. Tornato in Italia ne parlai al Copaco: da allora sono passati sei anni e credo che si sia presa un pò la mano e non ci sia stato, da parte della autorità americane il dovuto controllo".

Gli europei super controllati? "Si-spiega Scajola-ma soprattutto altri paesi asiatici e mediorientali. Questa struttura ha preso la mano e credo sia andata oltre. Spero che gli americani spiegano a tutto il mondo in quale modo hanno controllato, chi sono loro e chi controllavano".

Poi la stoccata di Scajola: "Non credo che per gli Usa gli italiani siamo particolarmente interessanti, ho apprezzato la ferma risposta della Merkel, mi è sembrata un pò più debole quella italiana, mi auguro che il Copasir convochi subito i vertici dei servizi segreti per avere chiarimenti".