cronaca

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"Ho toccato con mano i problemi produttivi e occupazionali della Bombardier. Ho avuto modo di constatare le eccellenze di questo stabilimento. Cercheremo in base alle necessità di far crescere la flotta di Trenord e di creare condizioni di nuovo lavoro. Certamente siamo chiamati al rispetto delle norme europee, ma ci farebbe piacere creare opportunità di produzione per questo stabilimento".


Lo ha detto il governatore della Lombardia, Roberto Maroni in occasione della visita alla Bombardier di Vado Ligure.


Cauta soddisfazione è stata espressa anche dai sindacati. Gianni Mazziotta, segretario provinciale della Uilm ha sottolineato: "Abbiamo presentato al governatore Maroni le problematiche ma anche le opportunità di produzione del nostro stabilimento. Abbiamo appurato con soddisfazione l'interesse mostrato verso la Bombardier. Speriamo che da questo incontro possa derivare una nuova possibilità di poter far crescere lo stabilimento e di non andare incontro ad una crisi irreversibile che porti alla chiusura".


Maroni ha affrontato anche il tema dell'immigrazione. "L'immigrazione è una emergenza alla quale l'Italia non sta dando le risposte che deve. Molti di quelli che sbarcano chiedono asilo, ma molti sono clandestini e chi è clandestino non deve stare sul territorio. La Bossi-Fini è una legge giusta. Il falso pietismo crea solo danni. Da ministro dell'Interno mandavo navi a pattugliare le acque e fare accordi con i Paesi di origine dei migranti per evitare le partenze, altrimenti continueranno le disgrazie e i grandi pianti", ha detto.
 

"I problemi non si possono risolvere piangendo, ma con azioni concrete. Non ho ancora visto il Governo italiano agire in Tunisia, Libia o Egitto per accordi bilaterali fornendo motovedette per evitare partenze. L'Europa non e in grado di affrontare il problema in maniera adeguata", ha concluso Maroni.