cronaca

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Due morti e un ferito è il bilancio di una sparatoria avvenuta questa sera nel quartiere Neo Eraklio di Atene davanti ad una sede del partito filo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata). Lo ha riferito la Tv privata Skai.

Sarebbero "gravissime" le condizioni della persona rimasta ferita nella sparatoria avvenuta stasera ad Atene davanti a una delle sedi del partito filo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata). Lo ha riferito la Tv privata Skai. Sul luogo è intanto arrivata anche Urania Michaloliakos, la figlia di Nikos Michaloliakos, fondatore e leader del partito, attualmente in carcere con l'accusa di costituzione di associazione criminale.

Una prima ricostruzione dell'attacco a persone radunate davanti a un sede del partito Alba Dorata ad Atene riferisce che intorno alle 19:00 locali davanti alla sede del movimento di estrema destra c'era un gruppo di militanti e simpatizzanti. All'improvviso è sopraggiunta una moto di grossa cilindrata con due uomini a bordo.

La moto si è fermata ed il passeggero, che imbracciava un fucile mitragliatore tipo Kalashnikov, è sceso ed ha aperto il fuoco contro il gruppo. Le due vittime (una di 20 e l'altra di 23 anni), secondo un portavoce di Alba Dorata, erano militanti del partito come pure il ferito. La polizia non esclude per ora alcun movente alla base dell'agguato anche se la pista politica sembra essere quella privilegiata. Sul luogo sono arrivati gli agenti dell'antiterrorismo.

La sparatoria di questa sera contro una sede del partito filo-nazista greco Alba Dorata che ha provocato la morte di due militanti ed il ferimento di un terzo "è stata un'azione terroristica e non una resa dei conti". Lo ha reso noto la tv privata Skai citando dichiarazioni di un portavoce della polizia.