PDL, Alfano riunisce i governativi e Fitto contrattacca
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"Lo sforzo di questi giorni è inesausto per assicurare l'unità del partito in cui credo e ho sempre creduto dal '94. Siamo fino all'ultimo con Berlusconi per l'unità. Ma ogni volta che con il nostro impegno e con i nostri sforzi arriviamo vicini all'unità c'è qualcuno che non la vuole". Così il vicepremier Angelino Alfano, nel corso della riunione dei governativi del Pdl fa capire che i problemi tra governativi e lealisti non sono finiti. Il ministro dell'Interno critica infatti "l'alluvione di dichiarazioni rilanciate dalle agenzie. Per questo sono molto contento del comunicato diffuso questa sera dal presidente Berlusconi". "La questione fondamentale è non consentire che l'estremismo prenda in mano il partito. Questo si tradurrebbe in modo inevitabile anche in una perdita di voti". C'è una parte, direi visibile del partito che vuole far cadere il governo. E in questo senso il presidente Berlusconi mi ha assicurato sostegno leale nell'interesse del Paese", sostiene Alfano.
Fitto, definisce l'incontro gestito da Alfano una "sconcertante riunione di corrente dei ministri" e dice "Sono anch'io molto contento dell'appello all'unità e alla sobrietà rivolto a tutti dal Presidente Berlusconi. A maggior ragione, come è doveroso fare in ogni momento delicato, nella vita come nella politica, occorre onorare tutti gli interlocutori con la massima chiarezza. Per questo, voglio dire che trovo sconcertante il fatto che, dopo un così condivisibile appello, si sia svolta una riunione di corrente, nel corso della quale non pochi si sono abbandonati a dichiarazioni ostili e divisive'': così Raffaele Fitto sulla riunione convocata da Alfano.
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