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Ancora uno stop legato ai lavori per la realizzazione del terzo valico ferroviario. Il comune di Genova intende infatti bloccare gli espropri di alcuni terreni, benché non siano abitazioni, a Genova Borzoli, in Val Chiaravagna e Val Polcevera.


L'amministrazione ha infatti chiesto al Prefetto di convocare un tavolo tra cittadini e Cociv (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci), e di stoppare gli espropri legati alla realizzazione dei collegamenti ad alta velocità ferroviaria Genova-Milano.

L'inizio degli espropri era previsto per il 13 novembre. Si tratta in alcuni casi di terreni connessi ad attività produttive, non di abitazioni.


Il Cociv, concessionario dell'opera, aveva infatti presentato ai cittadini atti di esproprio per 27 terreni. Il comune ora intende ottenere la sospensione degli espropri. Lo ha spiegato il vicesindaco di Genova Stefano Bernini che a Primocanale ha spiegato la decisione: 

"Il problema è l'arroganza di Cociv: si possono concordare soluzioni con i cittadini, incontrandoli uno a uno, come fatto per il primo lotto. In questo caso - spiega ancora Bernini - non abbiamo neppure il progetto esecutivo - è sbagliato intervenire così. E ricordiamoci che fino ad oggi i rallentamenti non sono stati legati agli espopri, ma proprio per colpa del concessionario".


"Agire in questo modo - ha detto ancora il vicesindaco - facendo espropri senza renderlo noto al Comune di Genova, senza nessun urgenza perché riguardano terreni per il secondo lotto dell'opera fa saltare il percorso corretto di confronto con i cittadini che ha dato buoni esiti nel recente passato" sono state le parole del vicesindaco.