cronaca

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Sta viaggiando verso la Terra e si disintegrerà a contatto con l’atmosfera: è il satellite Goce, lanciato nello spazio nel marzo del 2009 dall’Agenzia spaziale europea (Esa).


Ma non è noto sapere dove i frammenti del velivolo andranno a depositarsi, tra la notte di domenica e lunedì. E la Protezione civile non esclude il rischio che alcuni di essi possano cadere in Italia.

Il satellite ha esaurito lo scorso 21 ottobre il carburante e ha iniziato a scendere di quota. Secondo gli scienziati sarebbe a circa 100 miglia dall’atmosfera terrestre e a monitorare la caduta del veicolo spaziale sarà l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committee, il comitato di coordinamento tra le varie agenzie spaziali supportato dallo Space Debris Office dell’Esa. Per adesso gli studiosi non sono in grado di definire i luoghi in cui atterreranno i frammenti del veicolo spaziale, tuttavia assicurano che essi non arrecheranno alcun danno: "Gli esseri umani hanno 250.000 probabilità in più di vincere la lotteria che di essere colpiti dai resti del satellite" hanno rassicurato gli esperti dell’Esa.