
"Da anni contestiamo attraverso forme di civile disobbedienza, nonché pacifica protesta, il progetto Tessera del Tifoso - spiegano -. Spesso siamo rimasti inascoltati, quasi sempre i nostri "campanelli di allarme" sono caduti nel vuoto. I recenti fatti di Livorno (di cui siamo vittime proprio noi, sampdoriani e genovesi) e Nocera (fatto su cui si è espresso in questi giorni anche il Primo Ministro Enrico Letta), di cui tanto si è parlato e scritto in questi giorni, sono gli ultimi concreti esempi, in ordine di tempo, dei danni che può provocare uno strumento senza una base logica, iniquo, profondamente discriminatorio e liberticida".
"Le nostre posizioni - continuano gli UTC - sono state, man mano che passava il tempo, condivise da un crescente numero di giornalisti e politici di diverse schiere, rappresentati delle istituzioni e del mondo del calcio. Nonostante ciò, vogliamo comunque continuare a portare questo delicato tema all'attenzione del maggior numero di persone possibile, comprese, ed in particolar modo, quelle che rappresentano legittimamente il popolo italiano e che di quest'ultimo dovrebbero difenderne i diritti. Ritenendo il confronto diretto una strada intelligente al fine di affrontare determinate problematiche, abbiamo deciso di organizzare il sopra citato incontro aperto, a cui saranno presenti, oltre a noi Ultras Tito, avvocati esperti della materia, politici locali".
IL COMMENTO
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