
"La Porto di Imperia spa - è scritto in una nota - esprime soddisfazione per l'importantissimo risultato, ma manifesta contestualmente tutta la propria frustrazione ed il proprio disappunto nel vedere costantemente aggredito con atti impropri, il faticosissimo percorso, ormai in fase avanzata, teso a salvare il porto e con esso una delle ultime speranze concrete di sviluppo economico della Città di Imperia". "Atti impropri - dice ancora la nota - alla cui opposizione la società deve far fronte con oneri ingenti, che sono risorse sottratte a una "società pubblica", come in alcune sedi si continua a riferire, e quindi risorse sottratte alla collettività". E poi: "Il sequestro dello scorso agosto, nonostante l'alto senso di responsabilità, che deve essere positivamente rimarcato dell'Agenzia dell'Entrate e del suo direttore, che lo aveva limitato ai beni che non incidevano sulla funzionalità del porto, aveva determinato però il rischio di una paralisi del mercato della società, poiché ogni potenziale cliente, temendo le conseguenze di atti così forti, anche se a giudizio della società assolutamente infondati, si allontana dalla struttura con ulteriori perdite di chance e di risorse".
IL COMMENTO
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