
L'organo fu poi prelevato da una équipe medica di Padova e fu trapiantato su un paziente nella città veneta. L'accusa si sarebbe concretizzata perché il medico era di turno al Centro Trapianti. La Procura chiese il rinvio a giudizio del medico nel novembre 2012.
L'episodio si sarebbe inserito nella disputa esistente in quel periodo secondo la quale era stato imposto al Centro di non effettuare tale tipo di trapianto. In quel periodo era in corso una ''guerra'' tra il primario del Centro, Umberto Valente, da una parte e Regione e ospedale San Martino Ist dall'altra.
''Se qui non si fanno trapianti di fegato - era stata la giustificazione - non si fanno neppure gli espianti''.
IL COMMENTO
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