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Continua anche se molto lentamente il processo per il cambiamento della legge elettorale. Sul Porcellum la Consulta va avanti, decisa a incardinare al più presto la questione. Anche se non è escluso che prenda un po' di tempo prima di decidere: o per lo meno, questa sembrava l'intenzione in mattinata, subito dopo l'udienza pubblica, quando si era diffuso il tam tam di un rinvio al 2014. Oggi filtra a partire dalle 9.30, la Corte comincerà ad affrontare la questione in camera di consiglio. Quindi, non si può escludere che nel giro di poche orepossa arrivare un pronunciamento su un tema che comincia a pesare. Resta però in piedi un altro scenario: se infatti uno o più giudici chiederanno un approfondimento, la Corte si aggiornerà per riaffrontare il caso alla ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia.



Prima data utile il 14 gennaio, quando è fissata una camera di consiglio per l'ammissibilità del referendum sul taglio dei tribunali. In quell'occasione, sempre se non deciderà già domani, la Consulta potrebbe riprendere la discussione, valutando contestualmente se i quesiti posti su premio di maggioranza e liste bloccate siano ammissibili e poi il merito