cronaca

49 secondi di lettura
"Un'operazione in vitro": così il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo definisce lo smantellamento del relitto della Costa Concordia nel porto di Piombino, una delle ipotesi prese in considerazione se lo scalo sarà pronto.


"A Piombino - ha sottolineato Merlo intervenendo sul tema delle riparazioni navali ad un convegno organizzato a conclusione della mostra "Oarn, storia di uomini e navi" allestita nelle cisterne della chiesa di Santa Maria di Castello, a Genova - anche se si attrezzasse la struttura in funzione dello smaltimento, bisognerebbe reperire le competenze ad hoc. Competenze, che una volta terminata l'operazione, andrebbero via".


"Genova invece - ha sottolineato - vanta nel settore delle riparazioni navali una professionalità ed un know how da tutti riconosciuti. Sulla qualità siamo imbattibili e credo che questo settore possa essere ancora strategico e importante per la realtà di Genova. Per questo ho rivendicato un ruolo nell'operazione di smaltimento della Concordia".