
"A Roma non ci saranno cortei perché non vogliamo dare sul piatto d’argento la possibilità a chi vuole creare solo un disagio e danneggiare il territorio, perché questo non è il nostro obiettivo", ha detto Giuseppe Scarlata, vicepresidente del Movimento dei Forconi e coordinatore nazionale del Movimento 9 dicembre. "Sarà solo un punto di aggregazione - ha spiegato - per tutta la gente che vuole venire a Roma. Ancora però non è stata ufficializzato il luogo in cui si terrà il presidio".
Stessa linea da Mariano Ferro, altro leader del movimento: "Non faremo una marcia su Roma, solo un presidio permanente per evitare infiltrazioni. Stiamo manifestando in modo pulito e prendiamo le distanze dai facinorosi e teppisti. Non faremo la manifestazione di Roma ma ci fermiamo a presidio e basta. Vogliamo dimostrare che non facciamo nulla di violento. Ci fermeremo in una piazza, stabiliremo ora e data, penso che sarà la prossima settimana. Il nostro obiettivo è dimostrare al governo e agli italiani che vogliamo arrivare a delle soluzioni in modo corretto".
Intanto, scoppia la polemica sulle dichiarazioni di Andrea Zunino, che in un’intervista, ha parlato di potere economico "in mano ai banchieri ebrei". "La boutade del leader del movimento - ha replicato il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici - ripercorre le parole di nuovi e vecchi leader che nella storia del nostro continente hanno portato alla catastrofe e alla morte di milioni di cittadini. Facciamo dunque appello prima di tutto a coloro che sono nella disperazione di non farsi tentare dal `fascino´ delle ideologie che immaginavamo sepolte".
IL COMMENTO
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