cronaca

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E' finita la fuga di Bartolomeo Gagliano.

L'uomo, evaso dopo un permesso premio, è stato catturato a Mentone, in Francia. Lo ha riferito il ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri. 


"Evviva, evviva". Così il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, nel corso della sua audizione alla commissione Giustizia del Senato, ha commentato la notizia appena comunicatale, della cattura del serial killer non rientrato nel carcere di Genova. Il Guardasigilli ha confermato, nel tardo pomeriggio, l'allontanamento del direttore del carcere di Genova dopo la vicenda del serial killer. Da lui, ha detto la Cancellieri, "ci sono state dichiarazioni temerarie, visto che il carcere era in possesso di tutti i documenti della storia del detenuto. C'è stata leggerezza da parte sua, ha gettato allarme sulla popolazione e discredito sulle istituzioni"

Cominciano a emergere i primi dettagli sulla cattura di Gagliano: il suo passo falso è stato quello di non aver pagato il pedaggio autostradale alla barriera di Ventimiglia. Il casellante ha subito lanciato l'allarme e avvisato le forze dell'ordine del passaggio del mezzo. Una volta raggiunta Mentone, gli uomini della Gendarmerie hanno riconosciuto l'automobile rubata, una Fiat Panda verde, e si sono appostati: al ritorno dall'albergo del malvivente i militari francesi lo hanno bloccato e arrestato. Nella stanza dell'hotel dove alloggiava è stata ritrovata la pistola. Al momento dell'arresto, Gagliano non ha opposto alcun tipo di resistenza. "Ora sarà avviata la procedura per l'estradizione", ha dichiarato il Procuratore capo Michele Di Lecce.

Intanto, secondo quanto riferisce l'Agenzia Ansa si profila un trasferimento per il direttore del carcere di Genova Marassi Salvatore Mazzeo che dovrebbe essere spostato presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell'Amministrazione Penitenziaria. La misura non sarebbe legata all'iter di concessione del permesso premio, per il quale anche il direttore del carcere fornisce un parere informato al magistrato di sorveglianza, ma alle dichiarazioni fatte da Mazzeo dopo l'evasione due giorni fa, il 18 dicembre.

L'Agenzia di Stampa riporta anche le parole di Mario Iavicoli, avvocato di Bartolomeo Gagliano: "mi ha telefonato oggi a mezzogiorno dicendomi che si voleva costituire. E invece l'hanno catturato prima: credo che sia stata la Gendarmerie a bloccare Gagliano. Penso - ha detto Iavicoli - che si trovi lì in attesa del riconoscimento della sentenza italiana e della conseguente consegna all' autorità giudiziaria italiana, che non credo però avverrà a breve". Il legale riporta, poi, le prime parole di Gagliano: "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina e del dottor Mazzeo"

"Ho appreso la notizia della cattura di Gagliano con un grande senso di sollievo". E' il commento di Daniela Verrina, il giudice del tribunale di sorveglianza di Genova che aveva firmato il permesso premio per il serial killer. Il giudice ha aggiunto: "Devo dire bravi alle forze dell'ordine". "E' dispiaciuto di avermi tradito? Non aggiungo altro", ha detto il giudice.

"L'hanno preso in Francia? L'importante è che sia finito tutto bene e che non abbia fatto del male a nessuno". Andrea Gagliano, nipote di Bartolomeo, il serial killer di Enna trapiantato a Savona, ora è meno preoccupato. "Si ero davvero preoccupato anch'io per mio zio. Ci eravamo salutati lunedì sera alle 22. Martedì mattina all'alba abbiamo saputo che era andato via. Siamo sollevati perchè non ha fatto male a nessuno ed è stato preso prima che potesse accadere qualcosa di grave. D'altra parte sapevamo che prima o poi sarebbe stato preso", ha continuato Andrea.

Sul futuro giudiziario dello zio: "La legge purtroppo parla chiaro con questo tipo di reati certamente non c'è da farsi illusione sull'immediato futuro. Ma per noi è già una consolazione quella di sapere che in questo lasso di tempo in cui lui è evaso non ci sono stati altri strascichi". Soddisfazione anche da parte degli abitanti di via Crispi dove abitano la mamma Giuseppina Gagliano. L'anziana madre lo aveva visto lunedì. "Io non so dove possa essere mio figlio", aveva detto la donna.

Parla anche Natale Gagliano, il fratello del fuggiasco: "Mi dovete credere. Bartolomeo dal 2006 a oggi è profondamente cambiato. Tra poco tempo avrebbe espiato la pena e sarebbe tornare ad essere un uomo libero. Non so proprio che cosa gli possa essere passato per la testa martedì mattina quando ha deciso di compiere quella pazzia".