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Un'intera squadra, forse anche qualcosa di più, da piazzare in un mese. Obiettivi e innesti a parte l'altra faccia della medaglia del mercato in casa Sampdoria è proprio questa.


Un'urgenza pesante tanto quanto quella legata ai rinforzi e agli investimenti, un compito difficile per la dirigenza con la quale Mihajlovic è stato chiaro: impossibile lavorare con 31 elementi in rosa nel 2014, i ranghi vanno sfoltiti e pure parecchio. L'elenco è lungo e trovare possibili acquirenti è davvero dura: in difesa Berardi, Castellini, Poulsen, Rodriguez e l'oggetto misterioso Salamon, a centrocampo Barillà, Eramo, Gavazzi e Gentsoglou e in attacco il baby Petagna, più presente su Twitter che sul campo fin qui in blucerchiato.


Se si aggiungono tre portieri in rosa in tutto fanno undici di troppo, una cifra enorme con tanti nomi, quasi tutti, senza offerte. Ecco che fare cassa è impossibile, Garrone a Osti e agli uomini mercato chiede di svuotare più armadietti possibili per permettere a Mihajlovic di lavorare meglio e, laddove si riesca, per alleggerire almeno un poco il monte ingaggi di Corte Lambruschini. Rumors dell'Empoli su Eramo, qualche sondaggio dalla B per altri elementi e poco più, ecco che proprio su questo fronte la dirigenza non può e non deve perdere tempo prezioso. Perché la Samp va migliorata ma pure alleggerita e il 31 gennaio, in questo senso, è davvero dietro l'angolo.