"La cosa sconcertante - spiega Paita - è che l'aumento delle tariffe viene vissuto come una cosa automatica, decontestualizzata dal momento di recessione che il Paese sta vivendo. Da un lato si dice che non si aumentano le tasse ma dall'altro ci sono una serie di aumenti che toccano diritti fondamentali, come quello alla mobilità, che incidono su famiglie e imprese. In Liguria - sottolinea l'assessore - si aumentano le tariffe autostradali da una parte e dall'altra si riducono i finanziamenti al trasporto pubblico".
Gli aumenti dei pedaggi sono collegati agli investimenti che la società Autostrade deve fare su tutta la rete nazionale. Nel caso della Liguria, per citare l'esempio più vicino, l'investimento maggiore riguarda la Gronda, opera che è tuttora ferma al palo per le continue indecisioni degli enti locali e in particolare del Comune di Genova, sebbene le procedure governative siano ultimate e sia tutto pronto per convocare la conferenza dei servizi.
IL COMMENTO
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