Il decreto legge “Destinazione Italia”, nella parte che si occupa di RC auto, è bocciato dai carrozzieri della Liguria che hanno dichiarato lo stato di mobilitazione generale contro quello che viene da loro considerato un regalo del Governo alla lobby delle assicurazioni. I rappresentanti dei lavoratori hanno aderito alla manifestazione unitaria che si terrà a Roma il prossimo 15 gennaio.
Questa mattina, presso la sede della Regione Liguria, i Presidenti regionali dei Carrozzieri di Confartigianato e CNA Giuseppe Pace e Giancarlo Micolucci e Ivano Vernazzano, presidente dell’ Associazione fra carrozzieri della provincia di Genova, hanno incontrato i Parlamentari, gli Assessori e i consiglieri della Liguria.
Presenti i deputati Lorenzo Basso, Mario Tullo, Anna Giacobbe, Luca Pastorino e Mara Carrocci del PD; Roberta Oliaro di Scelta Civica ed il segretario della Lega Nord Sonia Viale. Presenti anche gli assessori regionali allo sviluppo economico Renzo Guccinelli e al bilancio Pippo Rossetti e i consiglieri regionali Matteo Rosso (Forza Italia) in rappresentanza del deputato Sandro Biasotti e Gino Garibaldi del Nuovo Centro Destra. Erano presenti anche Stefano Salvetti di Adiconsum e Furio Truzzi di Assoutenti, in rappresentanza dei consumatori, che hanno appoggiato in modo articolato le posizioni dei carrozzieri.
Scivono i sindacati: "Nel decreto legge il Governo vorrebbe da una parte “aiutare” le piccole e medie imprese e portare avanti le liberalizzazioni, dall’altra, all’articolo 8, finisce col fare un grande regalo alla lobby delle Assicurazioni, rischiando di mettere in ginocchio migliaia di piccole imprese artigiane di carrozzeria che rischiano la propria sopravvivenza, andando oltretutto in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto, senza realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto".
E ancora: "Questa soluzione rappresenta l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, attraverso una consistente penalizzazione di natura economica per chi volesse utilizzare un altro percorso attualmente previsto dalle leggi. Ciò espelle dal mercato della riparazione la stragrande maggioranza delle 17.000 carrozzerie italiane che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato, mettendo inoltre a serio rischio la permanenza di 60.000 posti di lavoro. In Liguria le imprese di autocarrozzeria sono circa 600 con una forza lavoro che si aggira attorno a 2.000 addetti.Delegazioni dei Carrozzieri provenienti dalle province Liguri parteciperanno alla manifestazione nazionale che si svolgerà il 15 gennaio a Roma presso la sala del Capranichetta (in Piazza Montecitorio) e al presidio di protesta sotto il Ministero dello Sviluppo Economico".
cronaca
I carrozzieri liguri: "Basta regali del Governo alle Assicurazioni"
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