
Dai primi controlli e' stato appurato che il funzionario era entrato abusivamente nel sistema informatico e nella banca dati delle Entrate e per questo e' stato denunciato. In particolare l'attenzione degli inquirenti si e' soffermata su alcuni riferimenti trovati nei documenti dell'arrestato riguardanti due imprenditori del Tigullio, uno di questi con diversi punti vendita di abbigliamento. Tuttavia in questi casi non risulta vi siano stati contatti diretti per chiedere mazzette in cambio di nessun accertamento fiscale.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana