
I due parlamentari ricordano che gli accordi programma dopo la chiusura della cokeria prevedevano inizialmente 2700 posti di lavoro, ridotti a 2200 nell'accordo ridefinito nel 2008, ma che in realtà sono scesi attraverso pensionamenti ed esodi a 1740 unità e che a seguito della crisi della siderurgia 1450 lavoratori su 1740 sono coinvolti in "contratti di solidarietà".
"L'affermazione dell'azienda ha creato una legittima preoccupazione nei lavoratori", per questo chiediamo - dicono Basso e Tullo - se il ministero è stato informato dall'azienda della nuova situazione e se non ritenga utile convocare in tempi rapidi i sottoscrittori dell'accordo di programma per
verificare e lavorare al pieno rispetto dello stesso".
IL COMMENTO
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