spettacoli

42 secondi di lettura
"Siamo qui a Sanremo per dare voce a un'ingiustizia che da due anni Salvatore e Massimiliano sopportano, l'ingiustizia che due militari in missione hanno subito da un governo con l'inganno. Da questo inganno bisogna partire per comprendere due anni di 27 rinvii": è la testimonianza che nella sala stampa di Sanremo hanno dato  Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone, e Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, i due marò in prigione in India.


"Il sindaco ha voluto che fossimo qui, ci ha anche invitate alla serata ma questo non avverrà – hanno detto - perché non siamo dell'umore giusto per una festa della musica. L'ennesimo rinvio è un'ingiustizia. Dopo due anni non c'è ancora un capo di imputazione. Siamo stanchi di aspettare. Massimiliano e salvatore sono innocenti, è ora che tornino a casa".