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"Perché mi hanno fatta fuori? Io davvero non lo so. Nessuno mi ha avvertita". Matteo Renzi non le ha telefonato a Emma Bonino per dirle che non sarebbe stata riconfermata. "Non mi ha chiamata nessuno", racconta in una intervista al Corriere della Sera l'ormai ex ministro degli Esteri.  Al suo posto Federica Mogherini, giovane parlamentare del Pd.

Oggi, l’appuntamento in Largo Argentina. per ringraziare tutti quelli l' hanno sostenuta  e aiutata, è alle 17.30. Da settimane la leader radicale era in testa a tutti i sondaggi sul gradimento dei ministri. La più amata, la più stimata. Ma il nuovo presidente del Consiglio non ha voluto sentire ragioni, già da un paio di giorni sul suo nome. Il cambio della guardia alla Farnesina avviene nel pieno della vicenda Marò e al ministero si registra una certa preoccupazione per la reazione delle cancellerie internazionali. Tanto più che anche Mario Mauro, responsabile della Difesa, è sparito a sorpresa dal foglietto di Renzi nelle ultimissime ore della trattativa.

"Killeraggio politico" accusano senza giri di parole i Popolari per l’Italia. Anche i Radicali sono furiosi. "Renzi ha fatto di testa sua, senza preoccuparsi delle reazioni all’estero - attacca Rita Bernardini, segretario del partito -. Renzi continua la sua antica pratica antidemocratica, tra l’altro esclude i problemi della giustizia non considerandoli come fondamentali per il Paese".

Ora si volta pagina. "Renzi ha fatto fuori la storia radicale, socialista, azionista, liberale... Ha ottenuto l’ideale per i partitocrati" commentava Marco Pannella pochi minuti prima che il benservito diventasse ufficiale. Il vecchio leader ha centrato il punto: se il nuovo premier ha scelto di scrollarsi di dosso il simbolo di tante battaglie civili è perché vuole dare il segno di una discontinuità vera, costi quel che costi.