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Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato a Treviso con i ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e del Lavoro Giuliano Poletti. Prima tappa la scuola media statale 'L.Coletti' alla periferia della città veneta, esempio di integrazione visto l'alto numero di figli di immigrati che frequentano l'istituto.

Nel corso della visita a Treviso il premier avrà incontri con sindaci e imprese. Mentre un piccolo gruppo di esponenti di Forza nuova sta dando vita a una manifestazione di protesta in attesa dell'arrivo del premier Renzi davanti alla scuola media 'Coletti'. I dimostranti stanno sventolando bandiere italiane ed espongono uno striscione con lo slogan 'Dopo Monti e Letta ecco Renzi la terza marionetta!'. I manifestanti sono controllati dalle forze dell'ordine e tutto si sta svolgendo pacificamente.

Intanto, a poche ora dalla fiducia, il premier conferma l'intenzione di aumentare le tasse sulle rendite per abbassare il costo del lavoro. E aggiunge: "Con Padoan d'accordo che bisogna mettere in circolo i soldi". Poi spiega: "Entro un mese il percorso preciso".

Ancora una scansione temporale e cifre più esatte per lo sblocco dei debiti della P.A. "La Cassa Depositi e Prestiti ci puo' aiutare a fare quello che ha fatto la Spagna, per circa 60 miliardi di euro, con un effetto benefico immediato. Aiutera' i fondi per lotta al credit crunch, e in 15 giorni permettera' di sbloccare i 60 miliardi che sono bloccati per i debiti della P.A". L'idea di Renzi è quella di tirare dritto, senza troppo concedere alle mediazioni e alle liturgie della politica. "Non c'e' da mediare ma da tirare, da trainare. L'obiettivo finale e' la riforma del lavoro, semplificare il fisco, modificare la Pa, cambiare la giustizia, per fare questo sono tutti d'accordo da trent'anni ma poi non lo fanno".