salute e medicina

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Se gli infermieri sono pochi e lavorano troppo, i pazienti sono più a rischio.
Ecco quanto è emerso da una ricerca condotta negli Stati Uniti dall'University of Pennsylvania of Nursing, secondo cui se alla già impegnativa quantità media di lavoro degli infermieri si aggiunge un paziente, aumenta del 7% la probabilità che i malati non sopravvivano entro 30 giorni dal ricovero.


Dati che non stupiscono Carmelo Gagliano, presidente del Collegio Ipavsi di Genova, che si dice preoccupato della situazione.
"Da tempo noi sosteniamo questa tesi, questo studio conforta le nostre analisi. Occorre rivedere e circoscrivere oggi in Italia la figura dell'infermiere, figura strategica non solo nella cura ma anche nella prevenzione", commenta.