
“Il nostro parere – spiega Stefano Camisasso del Movimento 5 Stelle - è piuttosto negativo perché la sostenibilità economica di questo progetto è legata quasi esclusivamente alla realizzazione di 1500 abitazioni, rispetto alle quali non è stato fatto nessuno studio sul possibile impatto sul mercato immobiliare già in crisi nell’area di Sestri Ponente”.
“Ci pare ingiustificato – aggiunge - posizionare un progetto così importante in un’area così decentrata. Probabimente altre zone potrebbero essere meglio utilizzate, come le aree ex Ilva o la Caserma Gavoglio, che avrebbero avuto ripercussioni più positive sull’aspetto urbanistico, ma anche sociologico”.
E poi Camisasso critica chi dice che rinunciare al progetto significherebbe spostare i finanziamenti già stanziati in altri capitoli. “Burlando dice che il rischio sarebbe quello di trasferire i fondi al problema del dissesto idrogeologico? Ecco quello per noi è il primo o il secondo problema della Liguria. Di questo prima o poi qualcuno se ne deve occupare”.
Critiche anche da Matteo Campora del Nuovo Centro Destra: “Il progetto Erzelli potrebbe essere una delle grandi incompiute di questa città perché l’Università sembra abbia nuove perplessità. Questo progetto nasce con le imprese e l’Università. Pensare che non ci sia l’università sarebbe un fallimento per chi ha ideato questo progetto. D’altra parte non dobbiamo costruire una cattedrale nel deserto e giustamente gli studenti, i professori e i candidati rettori si preoccupano perché bisogna evitare che questo progetto determini il fallimento economico dell’Università stessa”.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia