
È accaduto questa mattina, durante il terzo congresso NIDIL Cgil provinciale (nuove identità del lavoro), ossia la categoria che organizza e tutela i lavoratori atipici, chi lavora senza tutela e senza una rete di protezione sociale.
Alla conclusione della sua relazione ha espresso la sua speranza per un cambio di direzione del Governo “Chi ci governa deve iniziare ad agire con la dovuta onestà intellettuale affrontando i problemi con la serietà che meritano. Si deve smettere di confondere flessibilità con precarietà, di dire che la competitività si recupera intervenendo sul costo del lavoro, di dire che il problema sono le assunzioni a tempo determinato, quando è risaputo che a mala pena raggiungono il 20% del totale della assunzioni, descrivendo la precarietà come una situazione transitoria che riguarda solamente i giovani”.
IL COMMENTO
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