
Nell'interrogatorio Zanatta ha detto: "Ho solo eseguito quello che era scritto nel regolamento, quello che era stato stabilito dall'ospedale San Martino. Non è stata una mia idea".
Zanatta è indagato per estorsione nell'ambito dell'inchiesta sull'uso delle ganasce messe alle auto parcheggiate fuori dagli appositi spazi all'ospedale san Martino, che secondo gli inquirenti sarebbe irregolare. Oltre al presidente della Sct sono indagate altre quattro persone, tre dirigenti e una funzionaria dell'ospedale.
Per gli inquirenti, l'area è pubblica e deve sottostare alle norme del codice della strada: possono dunque bloccare le auto con le ganasce solo gli agenti della polizia municipale. Nei prossimi giorni verrà sentita la funzionaria del San Martino.
IL COMMENTO
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