cronaca

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"Schettino mi propose di dire alle autorità che a causa di un blackout aveva fatto una collisione. Ma io dissentii fortemente, mi arrabbiai. Era una cosa differente e falsa rispetto a quanto mi aveva raccontato prima, e cioè che aveva urtato uno scoglio e che la nave si era allagata": così il capo dell'unità di crisi Roberto Ferrarini ha rivelato al processo come Schettino gli propose di combinare insieme una versione dei fatti, diversa dalla realtà, da riferire alle autorità marittime.



Una versione che desse la colpa del naufragio a un blackout a bordo cui sarebbe seguita la collisione, e non a un errore di manovra come invece accaduto. "Ricordo di aver reagito abbastanza male - ha anche detto Ferrarini - E ho condiviso la stessa reazione con i colleghi nella sala di crisi" a Genova. In merito il pm Alessandro Leopizzi ha fatto ascoltare una telefonata tra Schettino e Ferrarini: Schettino, intercettato, parla di blackout, ma si sente che a un certo punto della conversazione - probabilmente per la reazione di Ferrarini - recede dal suo disegno di convincerlo a dare una versione dei fatti alterata