cronaca

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Sarebbe morto per l'assunzione di una sostanza stupefacente il bimbo di 2 anni deceduto a Bargagli, sull'entroterra genovese, nel novembre scorso.

La notizia che era trapelata nei giorni scorsi, è stata confermata tra gli inquirenti che hanno iscritto nel registro degli indagati la madre e il suo nuovo compagno per omicidio colposo. Nei giorni scorsi la madre è stata interrogata dai carabinieri del Nucleo operativo di Genova.

Le analisi tossicologiche effettuate sugli organi interni e sui liquidi del bambino, avrebbero portato il medico legale a ipotizzare l'assunzione di una sostanza stupefacente simile al metadone. Il Tribunale dei minori ha deciso, quindi, di affidare il fratellino del bimbo morto, che ha 6 mesi, a una struttura protetta. Il bimbo è stato prelevato dagli assistenti sociali di Rapallo assistiti dai carabinieri di Santa Margherita Ligure.


L'allontanamento del bambino dalla madre non sarebbe dovuto all'accusa di omicidio colposo per la quale è stata indagata la donna. Secondo quanto appreso infatti il tribunale dei minori avrebbe disposto l'allontanamento del piccolo perché né la donna né il suo nuovo compagno, padre appunto di questo ultimo bambino, non sarebbero in grado di mantenere il figlio. La donna è vedova del padre del bambino morto a novembre. L'uomo si è suicidato in carcere. La donna ha un terzo figlio di otto anni, già affidato da tempo al padre subito dopo la separazione della coppia.