cronaca

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''Sono sereno. Affronteremo il processo ed abbiamo una marea di documenti per smentire le accuse'' avanzate. Lo ha detto all'ANSA il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, sottolineando che la chiusura delle indagini del pm Guariniello ''non è ancora un rinvio a giudizio''. Vannoni ha quindi affermato di ''non aver mai minacciato nessuno'': ''Una chiusura di indagine presenta solo un punto di vista. Abbiamo - ha affermato - materiale per difenderci''.


La procura di Torino ha chiuso oggi le indagini su 'Stamina'. Gli indagati sono venti, tra cui proprio Davide Vannoni, il 'padre' del metodo.


Il rituale avviso di chiusura indagine prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Gli indagati, in pratica tutto l'entourage di Vannoni, avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per presentare memoriali difensivi o altri documenti. Secondo quanto riferisce l'Ansa, sono diversi i reati ipotizzati a vario titolo dal pm Raffaele Guariniello nei confronti dei venti indagati. L'inchiesta si era già formalmente chiusa nel 2012, ma nei mesi successivi Guariniello aveva continuato gli accertamenti.


Non solo non ci sono stati miglioramenti nella salute dei pazienti sottoposti alla metodica Stamina di Davide Vannoni ma, anzi, si sono "verificati eventi avversi in un numero significativo" di essi. E' quanto si legge nell'avviso di chiusura indagini messo a punto dalla procura di Torino.