
Attraverso il nome del movimento, la regione comparirà per la prima volta nelle diciture parlamentari.
La decisione è stata comunicata da Rossi con una lettera aperta: «Il 3 gennaio del 2013 Luca di Montezemolo mi chiese di candidarmi in Liguria come capolista al Senato nella lista Monti, in quota a Italia Futura - scrive Rossi - In poco più di un anno da apprendista politico ne ho viste davvero di tutti i colori, compresa l’uscita di scena proprio di chi mi aveva coinvolto. Da Casini che si muove tra Forza Italia e Ncd a Cesa a Mario Mauro “fatto fuori” dall’altro Cl Lupi, tutti sono alla ricerca di un futuro politico. Ma nel disastro dei partiti non sanno quale strada imboccare».
Rossi sottolinea nella lettera la propria indipendenza: «Più volte ho votato in dissenso dal mio gruppo e ora, su questioni di rilevanza costituzionale quale la riforma del Senato, sono addirittura su posizioni totalmente opposte. E ritengo che oggi sia proprio il M5S a difendere davvero la democrazia sulla riforma elettorale, l’Italicum, in combinato con il riassetto di Palazzo Madama».
E sulle prossime elezioni regionali del 2015 aggiunge :«Saranno l’occasione per esprimere le proposte di Liguria Civica sul futuro della regione:vedremo chi, tra i vari partiti e i vari candidati in competizione, vorrà raccoglierle e portarle avanti per risolvere i problemi che da anni affliggono la nostra terra».
Sulle elezioni europee ormai alle porte, Rossi spiega: «Liguria Civica non guarda ai partiti, bensì ai candidati. E predilige quelli liguri, perché sarebbe importante che almeno uno di loro sedesse in Europa. Fino ad oggi, infatti, i piemontesi e i lombardi che sono stati all’Europarlamento sono venuti in Liguria a prendersi i voti ma durante il loro mandato si sono poi disinteressati».
IL COMMENTO
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