cronaca

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Un anno fa la tragedia della Torre piloti di Molo Giano a Genova. Per l'ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova, una tragedia che non si dimentica. "Un dramma che continua a vivere nei nostri cuori come in quelli della città, per la violenza e per la dimensione del disastro".

Per l'ammiraglio i nove caduti sono tutti "vittime del dovere per garantire la sicurezza a chi opera in mare. Il porto ha reagito nella maniera più corretta, senza fermarsi, anche per rispetto verso i ragazzi che non ci sono più. E ha continuato a lavorare".

Melone ha ricordato il momento in cui fu avvisato, verso le 23, dall'ammiraglio Angrisano del crollo della torre. "E' giusto che i familiari chiedano gisutizia, il dolore è incalcolabile. Una forte richiesta di attenzione e giustizia che condivido. Deve essere di insegnamento ciò che è accaduto. La sicurezza nella navigazione si è sviluppata a seguito di incidenti".

Sulla nuova Torre piloti, il comandante della Capitaneria di Genova ha sottolineato l'identificazione della zona presso la Fiera di Genovautilizzato come piazzale di atterraggio per gli elicotteri. "Ci vorranno almeno un paio d'anni, siamo in fase di progettazione", ha precisato l'ammiraglio Melone.

Per ricordare i nove caduti nella tragedia causata dalla Jolly nero lo scorso 7 maggio a molo Giano sarà realizzato un monumento dall'artista giapponese Susumu Shingu, contattato dall'architetto e senatore a vita Renzo Piano. Al momento l'opera d'arte è solo un bozzetto, ma la Capitaneria di porto cercherà di farla realizzare il prima possibile. "Speriamo di inaugurarlo il prossimo 7 maggio", ha concluso Melone