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Partenza dal Tigullio, tutta la Corsica a sinistra, Bocche di Bonifacio, Isola di Lavezzi, per tornare nel Tigullio. Alle 01:33:20 di mercoledì, con una leggera brezza da terra e luna piena, il taglio del traguardo dopo tre giorni, sette ore, trentatre minuti e venti secondi di navigazione con media teorica pari a 5,03 nodi. Per Nannini, famoso per aver compiuto altre imprese estreme, la condivisione della gioia del successo con gli altri membri dell'equipaggio: Pavel Car, Brenno Cerri, Amilcare Gallo, Andrea Trinca e Vittorio Donadini. Francesco Conforto e Piero Boerio a bordo di Pegasus (Akilaria 950) arrivano alle ore 16:45:30 di mercoledì, completando il percorso in novantaquattro ore, quarantacinque minuti e ventidue secondi con una media teorica di 4,22 nodi. Stanchi ma felici, appena ormeggiati nel Porto di Lavagna, con birra e lasagne, i due veronesi hanno raccontato gli episodi salienti di questa durissima regata a tutti i presenti accorsi a festeggiarli. Pur essendo i più piccoli dell'intera flotta, Conforto e Boerio sono rimasti In testa per le prime cento miglia per poi arrendersi allo strapotere dell'akilaria 40 di Marco Nannini ed alle sue scelte tattiche. Vela d'Altura aveva doppiato il faro dei Lavezzi alle 13 e 30 di lunedì iniziando la risalita verso l'arrivo con circa undici ore di vantaggio su Pegasus, transitato alla mezzanotte e mezza di martedì. Dopo la partenza alle 18 di sabato scorso dal porto di Lavagna, si erano quasi subito registrati i ritiri di Argo e Wawa, dovuti a problemi fisici di uno dei membri dell'equipaggio su entrambe le barche. Il resto della flotta proseguiva per la prima parte della notte compatta e poi tutti, tranne Pegasus, optavano per una soluzione che prediligeva l'ovest al sud.
La premiazione è in programma per sabato prossimo alle 19:30 presso Marina Sporting di Lavagna
IL COMMENTO
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