cronaca

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Le Squadre Mobili di Caserta e Firenze, coordinate dallo Sco, stanno eseguendo l'arresto di 18 persone, alcune ritenute legate al clan dei Casalesi, coinvolte in un'inchiesta della Dda di Napoli su infiltrazioni della camorra in Toscana.

Nell'inchiesta sono coinvolti anche 2 poliziotti in servizio presso la Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati. Si tratta, rispettivamente, di Franco Caputo, napoletano di 56 anni, e di Cosimo Campagna, 57 anni, originario di San Pancrazio Salentino (Brindisi).


Gli investigatori stanno ipotizzando anche la possibilità che i due agenti possano essere coinvolti con il caso Scajola e con la vicenda degli appalti per Expò 2015. 

I due agenti sono accusati di avere rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio: al poliziotto in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (ufficio tecnico logistico gestionali) viene contestato di avere fornito a persone indagate,ritenute affiliate al clan dei Casalesi, informazioni su attività di intercettazione nei loro confronti. Secondo gli inquirenti avrebbe anche reso informazioni segrete a politici, imprenditori e alte cariche di apparati pubblici. Dati che carpiva anche da altri uffici e da colleghi per poi comunicarle all'esterno.

Al poliziotto in servizio presso la Camera dei Deputati (Ispettorato Generale di PS) viene contestato di essersi introdotto illecitamente nella banca dati per verificare i precedenti penali di una persona e acquisire informazioni su eventuali procedimenti penali e indagini nei suoi confronti.

E’ cominciato poco dopo le 10 nel carcere di Regina Coeli l’interrogatorio di Claudio Scajola: l’ex ministro dovrà difendersi di fronte ai pm di Reggio Calabria dall’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare del Pdl Amedeo Matacena e dalla contestazione più grave di concorso esterno in associazione mafiosa.